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Crack Pie



Bentornate bell’anime!

Grazie per voler dare un’occasione almeno alla lettura di questa ricetta.

Christina Tosi l’ha creata per caso e ha deciso di chiamarla crack pie proprio perché talmente buona da dare dipendenza.

Certo, gli americani hanno una tolleranza dello zucchero decisamente molto superiore alla nostra, basti pensare alla glassa al burro che riempie e ricopre quasi ogni loro torta, però, forse diminuendo le quantità di zucchero, la riproverò, adattandola a un organismo che vuole evitare il diabete ad ogni fetta.

Il gusto è particolare, ve l’ho detto, sembra una alpenlibe sciolta (il che è molto godurioso).

La ricetta originale prevede le quantità per due torte da 25 cm.

Io ho usato la quantità indicata per il guscio, mentre ho dimezzato la dose per il ripieno utilizzando una tortiera da 27cm

Devo dire che, dovendo mettere la torta in freezer prima di mangiarla, il guscio era un po’ spesso al bordo spesso e ho avuto un pochino di difficoltà a tagliarlo, però la fetta ha tenuto bene.



La ricetta prevede l’utilizzo di latte in polvere che ovviamente non ho trovato.

Quindi, dopo giorni a pensare a come sostituirlo, sono passata di fronte al reparto caramelle e ho avuto l’illuminazione… le galatine!

In fondo sono latte in polvere (e altri zuccheri).

La base è davvero gustosa! Penso che la utilizzerò per altre torte (diminuendo leggermente burro e zucchero) invece dei classici biscotti.

E’ sicuramente l’avena a renderla particolare.

Uh! A proposito! Volete qualche curiosità su questo cereale?

Ecco a Voi!

La Leggenda.

Una leggenda narra che il Diavolo, dopo che Dio ebbe creato l’universo, si fosse recato dal Padre a reclamare anch’egli un dono, come quelli fatti all’uomo e alla donna nel Paradiso, i quali potevano cibarsi del grano dorato, della segale, dell’orzo e dell’avena.

Dio, allora, scelse tra le piante del Paradiso proprio l’avena da regalare a Lucifero che da quel momento venne chiamata l’Erba del Diavolo.

Le proprietà.

La zona di origine è incerta in quanto la sua provenienza originale è contesa tra India, Cina ed Egitto.

L'avena è ricca di minerali come manganese, selenio, fosforo, potassio, calcio, silicio, sodio, ferro, zinco e rame oltre che importante fonte di molte vitamine, quali B1, B2, B3, B5 e B6. È ricca inoltre anche di vitamine K e J.

L'avena è un'importante fonte di carboidrati a digestione lenta, ovvero che non provoca picchi di insulina fornendo energia a lungo termine e a basso indice glicemico.

È ricca di fibre solubili per questo è considerata un alimento utile per il corretto funzionamento dell'apparato intestinale e digestivo.

Essendo fibre solubili quelle contenute, si ritiene essere un alimento importante durante le diete dimagrante perché calmano la fame  e aiutano nella normalizzazione del peso.

INGREDIENTI

Per la base

Step 1:

115 g burro

75 g zucchero canna

40 gr zucchero semolato

80 gr farina 00

1 tuorlo

120 gr fiocchi d’avena

Punta di un cucchiaino di lievito vanigliato per dolci

2 gr sale

pizzico bicarbonato

Step 2:

15 gr zucchero canna 1 g sale  55 gr burro fuso

Per il ripieno

150 gr zucchero bianco

90 gr zucchero canna

17 gr di galatine

15 gr farina di mais finissima

3 gr sale

112 gr burro fuso

80 gr panna fresca

1 gr estratto di vaniglia

4 tuorli d’uovo (SOLO I TUORLI puliti)

PER LA BASE

In una ciotola mettete il burro morbido, lo zucchero di canna e semolato e con una frusta elettrica mescolate fino ad ottenere un composto cremoso, liscio e lucido.

Unite 1 tuorlo e continuate a mescolare fino a quando il composto sarà di un colore giallo pallido e lo zucchero sarà completamente sciolto nel composto. A questo punto aggiungete al composto la farina, i fiocchi d’avena, il lievito vanigliato per dolci, un pizzico di bicarbonato e il sale, continuando a mescolare con le fruste a velocita bassa.. Versate questo mix in una teglia da circa 33 x 22 centimetri precedentemente imburrata e infarinata, stendendolo bene in maniera da ottenere una lastra larga e non troppo spessa.

Cuocere nel forno preriscaldato in modalità a 180 °C per circa 15-20 minuti o fino a quando sarà dorato in superficie, quindi sfornate e lasciate raffreddare completamente.

Una volta raffreddata spezzettate la base in un mixer e frullate, aggiungendo il burro fuso, lo zucchero e il sale.

Versate il composto. In una teglia avendo cura di stenderlo sul fondo e sui bordi, pressandolo molto bene.

Mettere la base in frigo.


PER IL RIPIENO

In una ciotola versate lo zucchero semolato e quello di canna, le galatine tritate (io le ho frantumate con un bicchiere; oppure se lo trovate il latte in polvere), la farina di mais finissima il sale. Mescolate.

Mescolando con una frusta elettrica aggiungere il burro fuso. Poi di seguito la panna, al vaniglia e continuate a mescolare fino a ottenere un composto liscio.

Aggiungere i tuorli, una alla volta. Mescolate fino a quando anche i tuorli saranno ben amalgamati con gli altri ingredienti.

Prendere la base dal frigo e versare il composto.

Cuocere in forno per circa 15 minuti a 180°, trascorsi i quali aprite il forno e fate scendere la temperatura a 160°. Non appena il forno avrà raggiunto i 160 °C, richiudere lo sportello e proseguire la cottura per altri 5 minuti o comunque fino a quando la superficie non sarà dorata non troppo tremolante.

Sfornate, lasciate raffreddare a temperatura ambiente e, quando sono raffreddate, avvolgete la teglia nella pellicola trasparente e conservatele nel freezer per almeno 3 ore. Trascorso il tempo saranno pronte per essere consumate.

Se invece fate passare più tempo e quindi la torta sarà già congelata, tiratela fuori dal freezer e mettetela in frigo per almeno 3 ore.

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